Enrica Andreozzi

Mi chiamo Enrica Andreozzi, ho 41 anni e sono diplomata alle  scuole magistrali, che ho frequentato fino al 2000; mi piacciono molto gli animali e in particolar modo i cavalli, infatti lavoro in un maneggio, dove faccio anche le lezioni.

È dal 2013 che vado in questo maneggio. Ho iniziato prima con una borsa-lavoro, poi ho voluto provare a montare per avere un rapporto più approfondito con i cavalli; questa cosa di salire su un cavallo mi ha fatto conquistare più sicurezza, lo sport mi ha aiutata a perdere peso, in più durante gli allenamenti ho imparato anche come aiutare gli altri.

Con Special Olympics, ricordo in particolare la prima volta che ho fatto le gare; all’inizio ero un po’ preoccupata perché non sapevo bene cosa aspettarmi, sia da me stessa e sia dagli altri, poi, una volta che ho finito di gareggiare, ho visto che il clima intorno a me era molto bello e festoso, ho fatto tante amicizie e quindi dopo l’ansia ha lasciato il passo alla gioia.

Mi piacerebbe in futuro continuare sia a fare equitazione, sia a far parte di Special Olympics magari anche come  aiuto coach.  A tal fine ho fatto anche il corso di formazione, primo e secondo livello.

Di tutto questo e per la convocazione ai Giochi Mondiali di Berlino vorrei ringraziare in particolare la mia istruttrice Elena Lucchesi. Mi ha insegnato tutto quello che so sui cavalli e poi per me è come una di famiglia, forse un po’ come una mamma, visto che io i genitori li ho persi molto presto.

Cosa posso dire di Enrica? – chiede il coach Elena Lucchesi – è veramente una bella persona, che ha superato alti e bassi nella sua vita. Momenti difficili come la perdita di persone care e il trasferimento in case famiglia condividendo spazi con persone che non conosceva e con cui aveva ben poco in comune, tentativi a vuoto di trovare un  lavoro adatto a lei, ma è sempre riuscita a rialzarsi.

Scaltra nel cogliere le opportunità, dolce e disponibile, ha trovato nello sport un suo grande riscatto mettendoci amore e passione,  dentro  e fuori il mondo Specia Olympics. Tanti anni di Giochi Nazionali cominciando da lido di Venezia nel 2014 e tante esperienze di amicizia e condivisione, gare, eventi, manifestazioni sportive, fiere, pranzi e cene con i suoi amici del maneggio.  Anche se ogni tanto ci scontriamo le voglio davvero molto bene e sono contenta di aver condiviso con lei l’esperienza dei Giochi Mondiali. Abbiamo condiviso tutto, momenti belli e non. Questo è decisamente straordinario.

 

 

Basta una semplice donazione per aiutare i nostri atleti.

Leggi altre storie dei nostri atleti di Berlino

Serena Gatta

Serena nasce a Gardone Valtrompia in un piccolo ospedale della valle in provincia di Brescia il 4 maggio del 1984 in una giornata grigia e piovosa. Sin da subito si evidenzia che è una meravigliosa...

Alessia Zucchelli

Il volano di Alessia è un sogno tricolore che lei ha imparato a tenere d’occhio e a colpire forte, per mandarlo oltre la rete e oltre ogni ostacolo, per arrivare fino a Berlino. Alessia Zucchelli,...

Andrea Tassetti

“Andrea è al settimo cielo. Questa convocazione per i Giochi Mondiali Special Olympics lo ha galvanizzato. Lo dice a tutti, che andrà a Berlino, che giocherà a pallavolo nella squadra azzurra mista...

Alessandro Henry

Alessandro vive a Ciriè e ha 32 anni. È iscritto al team Muoversi Allegramente dove si è messo alla prova in diverse discipline sportive. "Sono entrato a far parte di Special Olympics nel 2015...

Filippo Bordignon

Filippo è nato l’1 dicembre 1997 a Bassano del Grappa. "Fin dai primi giorni di gravidanza ho avuto il sentore di anomalie" racconta la mamma "ma sono stata determinata a portarla a termine". Subito...

Luciano Scandariato

“Ho un aspetto particolare che spesso crea distanza tra me e gli altri. Per anni sono rimasto chiuso in casa e avevo solo quei pochi amici capaci di andare oltre l’apparenza. Esattamente come...

Fabio Vouk

Fabio ha 30 anni, ha un carattere solare e allegro. È appassionato di trattori e macchine da giardino. Gli piace andare in bicicletta e far passeggiate in montagna - racconta la mamma. La nascita di...

Giovanni Rufo

Difende la sua porta dai tiri più insidiosi, dai cattivi rimbalzi, dalle deviazioni beffarde. Giovanni tende le mani verso il pallone, poi se lo stringe al petto con energia e con affetto....

Leonardo Vellucci

Nel passaggio che filtra in mezzo una foresta di gambe, nel gesto che apre una possibilità di gioco, nel sorridere a prescindere dal risultato, nel ricominciare sempre dopo ogni inciampo. È il ruolo...

Elisa Pucci

Elisa Pucci ha 48 anni ed ha la sindrome di Down. È una donna piena di voglia di vivere. Oltre alla passione per l’equitazione, sport per il quale gareggerà ai Giochi Mondiali Special Olympics a...